Sintomi

Ritenzione idrica in menopausa

Pubblicato il 1/12/2022

La ritenzione idrica è un fenomeno fisiologico con cui combattono soprattutto le donne. 

In particolare, durante la menopausa il problema dei fluidi che ristagnano nei tessuti tende ad aumentare e spesso si concentra in aree localizzate, causando gonfiore e pesantezza. 

Questo accade perché, quando il livello degli estrogeni diminuisce, la capacità di eliminare i liquidi in eccesso dai tessuti si riduce. 

Ma non sono solo le alterazioni ormonali ad aggravare la ritenzione idrica in menopausa. 

Anche stile di vita, alimentazione e attività fisica quotidiana hanno il loro peso nel favorire la ritenzione idrica; dalla sensazione di pesantezza alle gambe fino ad arrivare alla tanto odiata cellulite. 

Quindi, se sei in menopausa o in perimenopausa, il periodo a cavallo della menopausa vera e propria, e soffri di ritenzione idrica, continua a leggere per scoprire quali sono le cause e, soprattutto, i rimedi che possono aiutarti a minimizzare il problema.

Le cause della ritenzione idrica in menopausa

Posto che la menopausa non è una malattia, ma una naturale fase della vita biologica e psicologica di ogni donna, spesso questo momento genera timori e resistenze. 

Riuscire a ridurre i disturbi che la menopausa porta con sé, come per esempio la ritenzione idrica, può aiutare a vivere in maniera più serena questi anni che costituiscono mediamente un terzo della vita di una donna. 

Per fortuna, infatti, esistono alimenti, bevande, sostanze e abitudini che possono aiutarti a ridurre l’accumulo di fluidi nel tuo corpo e a sentirti più leggera. 

Come accennato, il cambiamento più significativo in menopausa riguarda l’assetto ormonale che si ripercuote in vari distretti organici determinando lo sviluppo di disturbi tipici, non solo vampate di calore e sudorazioni notturne ma anche ritenzione idrica, gonfiore addominale, aumento del peso, ansia, nervosismo e disturbi del sonno, solo per citarne alcuni. 

La ritenzione idrica, in particolare, è un fenomeno multifattoriale; tuttavia, in menopausa l’aspetto ormonale, assieme alla genetica, gioca un ruolo significativo nella comparsa di tale problematica. 

Infatti, gli ormoni femminili, estrogeni e progesterone, sono in parte responsabili della ritenzione idrica anche in menopausa. 

Quando il periodo fertile finisce, si riducono notevolmente i livelli di estrogeni e aumenta la tendenza ad accumulare liquidi negli spazi tra le cellule, o spazi interstiziali. 

In questi casi, si sente una sgradevole sensazione di pesantezza, maggiore negli arti inferiore, ma anche nelle braccia e nell’addome e, a volte, nel volto. 

Alla sensazione di pesantezza si accompagnano spesso stanchezza, gonfiore e, a volte anche nelle donne che non ne hanno mai sofferto, la tanto odiata cellulite

Oltre all’origine ormonale, la ritenzione idrica risente anche dello stile di vita, del tipo di alimentazione e dell’abitudine al movimento, che possono pesare ancora di più in menopausa nel favorire quella sgradevole sensazione di pesantezza, il gonfiore, la cellulite e la stanchezza di cui molte donne vogliono liberarsi.

Menopausa, ritenzione idrica, stile di vita

Il nostro corpo è fatto per la maggior parte da acqua, circa il 60-70% del peso in un corpo sano. 

In gran parte, quest’acqua è contenuta nelle cellule; in minima parte, invece, si trova nel flusso sanguigno e contribuisce a regolare i fluidi dell’organismo. 

Il nostro organismo è “programmato” per mantenere il suo regolare equilibrio idrico attraverso vari meccanismi, che modulano entrate e uscite di liquidi. 

Dalla sensazione di sete a sostegno dell’integrazione di acqua, per arrivare alla respirazione e alla produzione di urine per l’eliminazione dei liquidi in eccesso, il nostro corpo ha sviluppato nei secoli un fine meccanismo per mantenere costanti il volume del sangue e la pressione sanguigna, a sua volta modulato da aldosterone, renina, angiotensina e altre sostanze organiche, tra cui gli ormoni sessuali.

Quando il fisiologico equilibrio idrico viene meno a causa di alterazioni nei livelli dei suoi modulatori, si manifestano vari disturbi tra cui la ritenzione idrica

A sua volta, questo disturbo può essere anche sintomo di patologie particolari associate ad alterazioni dell’equilibrio idrico, tra cui le problematiche cardiovascolari, renali, epatiche e ormonali, ma anche della tiroide o del sistema linfatico. 

Infine, è utile sapere che la ritenzione idrica può essere anche collegata a una certa predisposizione genetica così come può essere favorita o aggravata da uno stile di vita e alimentare non salutare. 

Una dieta troppo ricca di sale, cibi proteici o alcol rappresenta un fattore di rischio per la ritenzione idrica in menopausa, tanto più se accompagnata da una idratazione scarsa e da una vita troppo sedentaria. 

È importante sapere che bere almeno 2 litri di acqua al giorno aiuta contro la ritenzione idrica perché mantiene attivi i meccanismi fisiologici che regolano l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

Inoltre, si ricorda che trascorrere molto tempo seduti e non praticare almeno 2 o 3 volte alla settimana un’attività fisica anche leggera, rallenta la diuresi a favore del ristagno di liquidi e di tossine nel corpo.

Una vita sedentaria favorisce, infatti, non solo la ritenzione idrica ma anche una maggior tendenza al sovrappeso, in particolare in menopausa e in pre-menopausa, il delicato periodo che la precede e che in molte donne determina cambiamenti fisici e organici significativi se non si presta particolare attenzione a stile di vita e alimentare. 

Ma come si può prevenire o minimizzare la ritenzione idrica in menopausa? Vediamolo insieme!

Menopausa e ritenzione idrica: rimedi

Donna over 50 sorride dopo il suo allenamento quotidiano

Anche se la ritenzione idrica in menopausa dipende in parte dai cambiamenti ormonali, la buona notizia è che modificando il proprio stile di vita si può prevenire e ridurre il ristagno di liquidi.

Ecco alcuni semplici consigli, facili da attuare e molto efficaci contro la ritenzione idrica in menopausa:

  • Riduci il consumo di sale in cucina: prova a sostituire il classico Sodio Cloruro con il Sale Iodato e impara a insaporire i cibi con spezie e erbe aromatiche che non alterano l’equilibrio idrico;
  • Evita insaccati, cibo spazzatura, cibi ricchi di conservanti: in questo modo riduci gli acidi grassi saturi che tendono ad accumularsi nei tessuti;
  • Consuma più fibre, scegliendo legumi e cereali integrali per la tua dieta;
  • Riduci gli zuccheri e le farine molto raffinate;
  • Mangia più frutta e verdura: in particolare quella ricca di vitamina C, E e di antiossidanti, utili non solo per modulare gli effetti della ritenzione idrica, ma anche per prevenire l’accelerazione dell’invecchiamento cellulare tipico del post menopausa. Esistono vari tipi di frutta e verdura noti per l’effetto diuretico, come per esempio lattuga, pomodori, cipolla, spinaci, cetrioli, asparagi, melone, ananas;
  • Bevi almeno 2 litri di acqua al giorno: una sana abitudine che aiuta anche contro la ritenzione idrica;
  • Aiutati con tisane e infusi drenanti a base di estratti erbali; in particolare possono essere un utile sostegno drenante gli estratti di Pilosella, Finocchio, Orthosiphon e molte altre piante tra cui il Tè Verde gioca un ruolo importante;
  • Pratica regolarmente attività fisica: scegli un’attività aerobica, come la camminata veloce o la corsa, oppure sport da praticare in acqua, come l’acquagym, dove puoi approfittare del suo massaggio linfodrenante naturale. Tieni presente che fare sport, oltre a rimetterti in forma e a ridurre la ritenzione idrica, favorisce anche la liberazione di endorfine, che ci fanno sentire meglio, più vitali e serene. 

Abbiamo visto che la ritenzione idrica può diventare una fastidiosa compagnia per le donne in menopausa e in pre-menopausa. 

Si tratta però di un problema che si può prevenire o minimizzare seguendo uno stile di vita e alimentare sano, praticando un pò di regolare attività fisica, anche leggera, e aiutandosi anche con integratori alimentari che favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso

Adesso non ti resta che agire e liberarti da quella sensazione di pesantezza, gonfiore e stanchezza che ti opprime, soprattutto alle gambe!

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