Rimedi

8 consigli per combattere la ritenzione idrica

Pubblicato il 24/10/2022

Conosciamo meglio le cause della ritenzione idrica in menopausa e scopriamo 8 consigli utili per contrastarla o ridurla.

La ritenzione idrica è un problema che molte donne affrontano durante tutta la loro vita adulta.

Alcune affrontano questo fastidioso problema per la prima volta durante la menopausa. Per altre, che invece soffrono di ritenzione idrica da sempre, la menopausa non fa che aumentare questa condizione, insieme alla sensazione di gonfiore e pesantezza localizzata soprattutto nelle gambe.

Devi però sapere che esistono diversi modi per contrastare la ritenzione idrica e risolverla, per sentirti di nuovo bene e a tuo agio con il tuo corpo.

Vediamo quindi insieme 8 consigli per combattere la ritenzione idrica in menopausa!

Menopausa e ritenzione idrica

Già durante la perimenopausa, il periodo che precede la vera e propria menopausa, si verificano alcuni cambiamenti organici e fisiologici importanti, tra cui la ritenzione idrica. 

Di cosa si tratta?

Della tendenza del corpo a trattenere i liquidi presenti nell’organismo, causando ristagno, accumulo, gonfiore e cellulite. 

Il problema si manifesta maggiormente nelle aree del corpo dove tendono ad accumularsi i grassi, come fianchi, cosce, addome. 

Questo gonfiore non causa solo un senso di pesantezza, ma rischia anche di alterare il metabolismo cellulare e di modificare la circolazione venosa e linfatica. 

La causa chimica della ritenzione idrica è uno squilibrio tra sodio e potassio, ma ci sono alcune situazioni ed elementi che concorrono a creare le condizioni favorevoli per questo squilibrio.

Tra le cause principali troviamo: 

  • Alterazioni dei livelli di ormoni tipiche della menopausa;
  • Stress;
  • Sovrappeso; 
  • Carenza di proteine;
  • Consumo eccessivo di sale;
  • Stile di vita e alimentare scorretti;
  • Sedentarietà;
  • Vestiti troppo stretti;
  • Tacchi troppo alti. 

Durante la menopausa, sono ancora una volta gli ormoni e i loro squilibri a favorire la ritenzione idrica. 

In particolare, le fluttuazioni ormonali tipiche di questo periodo, con una graduale diminuzione dei livelli di estrogeni e alterazioni degli ormoni LH (ormone luteinizzante), FSH (ormone follicolo stimolante) e della Prolattina, determinano un graduale rallentamento del metabolismo, con un aumento della ritenzione idrica e una maggiore difficoltà a eliminare liquidi e scorie. 

La buona notizia è che, se è vero che i cambiamenti ormonali influiscono sulla capacità di liberarsi dei liquidi in eccesso, si può anche intervenire su diversi fronti per ridurre o eliminare questo problema tipico della menopausa.

Come? Continua a leggere per scoprirlo!

Ridurre la ritenzione idrica in menopausa

La ritenzione idrica è un problema che interessa maggiormente le donne proprio perché è strettamente connessa agli squilibri ormonali, che possono verificarsi durante le varie fasi della loro vita: 

  • Comparsa delle mestruazioni;
  • Gravidanza;
  • Menopausa. 

Come abbiamo visto, con l’arrivo della menopausa, la produzione di estrogeni si riduce assieme alla capacità del corpo di eliminare i liquidi in eccesso dai tessuti, condizione associata anche alle conseguenti alterazioni dei livelli di ormoni LH, FSH e Prolattina.

Tuttavia, non devi pensare che la ritenzione idrica sia solo un inestetismo associato alla cellulite. 

In realtà, è la conseguenza di diversi fattori organici che, a loro volta, possono determinare alterazioni del microcircolo, accumulo di cellule adipose localizzate e in generale congestione linfatica, che favorisce la comparsa di cellulite, associata a: 

  • Gonfiore, soprattutto nella zona addominale e dei fianchi;
  • Gambe, piedi e caviglie gonfie;
  • Gonfiore del viso;
  • Articolazioni rigide;
  • Cambiamenti di peso;
  • Aumento della pressione.

Ecco perché ridurre la ritenzione idrica può effettivamente farti sentire meglio e, soprattutto, più leggera! 

È possibile eliminare la ritenzione idrica in menopausa?

Gonfiore e ritenzione idrica si possono eliminare anche in menopausa, apportando modifiche al proprio stile di vita. 

Anche se non è sempre possibile prevenire la ritenzione di liquidi, seguire una dieta sana e fare esercizio fisico regolare può aiutare molto a ridurre il rischio

Uno dei principali aiuti è bere acqua, almeno 1,5-2 litri al giorno.

Spesso, chi soffre di ritenzione idrica tende a bere poco per evitare proprio l’accumulo di liquidi: un grande errore, poiché in tal modo si rischia addirittura di peggiorare il problema. 

La diuresi è infatti un processo che viene stimolato dall’assunzione di liquidi, e bevendo poco si rischia di innescare un ciclo vizioso che accentua questa condizione!

È quindi fondamentale bere molta acqua, evitando bibite zuccherate o gassate.

L’acqua è un importante alleato, non solo contro la ritenzione idrica: aiuta anche a evitare la disidratazione, che è un altro fastidio tipico della menopausa.

Inoltre, per ridurre o prevenire la ritenzione idrica è importante migliorare il proprio stile di vita e alimentare seguendo alcuni semplici ma fondamentali consigli:

  1. Mantieni il tuo peso ideale: segui una dieta sana, varia ed equilibrata, ricca di frutta e verdura e povera di sale (che tende a trattenere i liquidi all’interno del corpo), zuccheri e carboidrati, per evitare non solo l’aumento di peso tipico della menopausa, ma anche un rallentamento metabolico. La ritenzione di liquidi, infatti, può essere anche favorita da alterazioni del metabolismo di carboidrati e insulina, che tendono a trattenere sodio e liquidi. Tra tutti gli approcci, la Dieta mediterranea rappresenta un regime alimentare considerato particolarmente benefico per la donna in menopausa, anche per contrastare la ritenzione idrica;
  2. Evita la sedentarietà e fai esercizio fisico: basta anche una leggera attività fisica, magari una camminata a passo veloce per 20 minuti al giorno. Il movimento aiuta anche il microcircolo e il sistema venoso a essere efficienti nel drenare i liquidi in eccesso;
  3. Evita bevande zuccherate, gassate e alcolici;
  4. Evita lo stress: rilassarsi e dedicarsi dei momenti di relax, quando è possibile, aiuta a ridurre il cortisolo che favorisce la ritenzione idrica;
  5. Indossa calze contenitive per alleviare un eventuale edema degli arti inferiori;
  6. Evita di stare seduta o in piedi per lungo tempo;
  7. Evita bagni molto caldi o saune.

Soprattutto lo stress, come abbiamo visto, comporta un aumento della ritenzione idrica, e la menopausa, per alcune donne, si rivela un periodo particolarmente stressante.

Se tutto ciò non bastasse, ancora una volta i cambiamenti ormonali di questa fase della vita di una donna possono peggiorare la situazione aumentando il livello di stress organico.

Nei periodi di stress prolungato, infatti, le ghiandole surrenali secernono gli ormoni dello stress. 

Questi ormoni hanno la funzione di far scattare il sistema nervoso in stato di massima allerta, uno stato fisiologicamente molto diverso da quello naturale di “riposo e digestione”. 

Tenere sotto controllo lo stress e contrastare i cambiamenti ormonali tipici della menopausa può quindi aiutare a combattere la ritenzione idrica. Oltre ai consigli alimentari e di vita appena elencati, esistono anche rimedi naturali adatti a risolvere questo problema.

8° consiglio: l’importanza dei rimedi naturali 

Come già accennato, la dieta è un’importante alleata per contrastare la ritenzione idrica in menopausa.

Per esempio, sapevi che le proteine attirano l’acqua e la trasportano ai reni

Se la dieta che segui è carente di proteine, potresti contribuire ad aggravare la ritenzione idrica durante la menopausa. 

Inoltre, un consumo eccessivo di carboidrati o di zuccheri favorisce la produzione di insulina, che svolge un ruolo importante nel trattenere il sodio e, quindi, contribuisce alla ritenzione di liquidi.

Quando però la dieta non basta, possono essere utili alcuni supporti – da assumere su consiglio del Medico – a base di nutrienti o estratti erbali utili per contrastare i cambiamenti in atto:

  • Estratti erbali a base di Salvia, Agnocasto, Angelica o Soia, fonte di isoflavoni della soia, sono indicati per contrastare i disturbi della menopausa, tra cui anche la ritenzione idrica; 
  • Piante ad azione tonico-adattogeno come la Maca, oltre a ridurre la stanchezza fisica e mentale, modulano l’adattamento organico a vari tipi di stressor, con benefici anche nel controllare la ritenzione idrica;
  • Estratti erbali come la Betulla, l’Orthosiphon, il Tè verde e altre piante favoriscono il drenaggio dei liquidi corporei e possono essere un utile supporto in caso di ritenzione idrica, anche in associazione alla Centella che, oltre a favorire la funzionalità del microcircolo, è nota per la sua azione di contrasto degli inestetismi della cellulite;
  • Le vitamine del gruppo B e D e i minerali potassio e magnesio sono essenziali per un buon equilibrio idrico. Una carenza di questi elementi può aggravare la ritenzione. Se il sodio incoraggia la ritenzione idrica, il potassio, al contrario, contribuisce all’equilibrio dei liquidi. Ecco perché è importante mangiare ogni giorno almeno cinque porzioni di frutta e verdura, o, se l’alimentazione non bastasse, assumere integratori bilanciati sulle esigenze nutrizionali della donna in menopausa.

Abbiamo visto che la ritenzione idrica è un fastidio che accompagna molte donne, soprattutto in menopausa.

Fortunatamente, anche questo problema può essere affrontato seguendo alcuni consigli utili per uno stile di vita e alimentare che aiuta a eliminare i liquidi in eccesso e, se necessario, ricorrendo ad alcuni supporti efficaci e sicuri per controllare quella fastidiosa sensazione di gonfiore generale.

Un esempio? Gli integratori Ymea: la loro formula a base di estratti di origine vegetale, vitamine e minerali aiuta a contrastare i principali sintomi legati alla menopausa, tra cui il gonfiore e il rallentamento del metabolismo.

Ricorda che prenderti cura di te stessa in modo consapevole è la chiave per capire e gestire tutti cambiamenti di questa delicata fase della tua vita e assicurarti un futuro sereno e in salute.

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