Empowerment femminile: in menopausa è troppo tardi?

Nella narrazione adottata fino a oggi, la menopausa è sempre stata vista come una sorta di declino inevitabile nella vita di una donna che, una volta finita l’età fertile, non aveva più un ruolo attivo nella società. 

Per estensione, anche la sua femminilità era velata da questo pregiudizio: perso il “carico ormonale”, letteralmente, non era più considerata desiderabile sessualmente. 

Ma questa è una narrazione ormai stantia, logora e retrograda: oggi la donna che va incontro alla menopausa è una donna più consapevole e pronta a vivere una nuova fase della vita. 

Sa che sta per affrontare una serie di sintomi indesiderati, come vampate di calore, secchezza vaginale, sbalzi d’umore, diradamento dei capelli, disturbi del sonno. 

Però, sa anche che la menopausa può avere un impatto positivo sulla propria vita: per prima cosa, non tutti i cambiamenti fisici causati dalla riduzione dei livelli di ormoni femminili sono negativi. 

E poi, molti dei cambiamenti emotivi e sociali possono effettivamente essere energizzanti ed aprire nuovi scenari ed opportunità.

Cos’è l’empowerment femminile?

Questa nuova consapevolezza è merito anche dell’empowerment femminile, ovvero della crescita personale della singola donna e delle donne come comunità, che crea senso di sorellanza, accrescendo la volontà di poter essere di più rispetto a come finora il senso comune ci ha descritte. 

E per il quale non è mai troppo tardi. 

Vediamo insieme a quali consapevolezze sulla menopausa – fisiche e non – può portare l’empowerment femminile; alla fine, la menopausa, se non dà origine a sintomi troppo pesanti, è un cambiamento con molti lati positivi. 

Empowerment femminile e menopausa: nuove consapevolezze

Stop alle mestruazioni

La menopausa segna la fine del ciclo mestruale: per molte donne questo potrebbe coincidere con la fine dei problemi con tamponi o assorbenti, niente più preoccupazioni per le perdite e niente più crampi mestruali e mal di testa. 

Nel periodo della perimenopausa, che anticipa la menopausa, per alcune addirittura il flusso può diventare esageratamente abbondante, portando dolori e malessere. 

In questi casi, l’arrivo della menopausa può essere accolto come una benedizione. 

Niente più sindrome premestruale

Nei giorni prima delle mestruazioni, la sindrome premestruale (PMS) può portare con sé una serie di sintomi fisici ed emotivi, che vanno dalla tensione mammaria al mal di testa, dal desiderio incontrollabile e continuo di cibo all’irritabilità. 

La sindrome premestruale riguarda una grossa porzione di donne in età fertile, che sperimentano uno o più sintomi ogni mese. 

In pre menopausa, la sindrome premestruale può temporaneamente peggiorare quando i livelli di estrogeni fluttuano. Da questo, dipendono gli sbalzi d’umore.  

Fare sesso senza rischiare una gravidanza

Le donne in menopausa possono godersi il sesso senza dover pensare a una possibile gravidanza. 

Questo fa una grande differenza, secondo lo Study of Women’s Health Across the Nation, uno studio trasversale multisito sui cambiamenti fisici e psicosociali che le donne sperimentano nella mezza età, inclusa la menopausa. 

Secondo questo studio, alcune donne scoprono addirittura che, poiché non devono più preoccuparsi dell’esito imprevisto del sesso, possono effettivamente goderselo di più una volta raggiunta la menopausa.

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No alle emicranie ormonali

Le donne sono colpite da emicrania tre volte più spesso degli uomini. 

Circa il 70% di queste donne soffre di emicranie mestruali, ovvero di mal di testa che coincide con l’ovulazione e le mestruazioni. 

Come altre emicranie, questi mal di testa causano un dolore lancinante sui lati della testa, a volte accompagnato da nausea, vomito e sensibilità alla luce o al suono. 

La causa? I livelli fluttuanti della produzione degli ormoni estrogeni e progesterone. 

Ma dopo la menopausa, i livelli di estrogeni e progesterone diminuiscono e questo causa di conseguenza la diminuzione dei mal di testa “ormonali”. 

Meno fibromi uterini

Molte donne che si avvicinano ai 50 anni sviluppano fibromi, tumori uterini che sono quasi sempre benigni. 

I fibromi compaiono quando i livelli di estrogeni nel corpo sono alti: 

• Durante la gravidanza, quando i livelli di estrogeni e progesterone aumentano;
• In pre menopausa, quando i livelli di estrogeni possono oscillare nella produzione. 

Se i sintomi del fibroma, tra cui dolore, abbondante sanguinamento mestruale e pressione sulla vescica, sono severi, i medici possono suggerire un intervento chirurgico. 

Fortunatamente, con il raggiungimento della menopausa, quindi con i livelli di estrogeni che diminuiscono, anche i fibromi smettono di comparire o di crescere.

È il momento di rilanciare sé stesse

L’antropologa americana Margaret Mead ha definito come “la gioia della menopausa” l’ondata di energia, sia fisica che psicologica, che alcune donne provano dopo la menopausa. 

Questo momento diventa un appuntamento naturale per la maggior parte delle donne che si trovano a fare un bilancio della propria vita. 

Molte decidono di guardare con nuovi occhi le proprie relazioni, la propria professione, il modo in cui si prendono cura di sé stesse e decidere, di conseguenza, come meglio spendere le proprie energie. 

L’autostima migliora

Non è raro che le donne in postmenopausa riferiscano di sentirsi “potenziate”; in parte a causa dei cambiamenti biologici che avvengono in menopausa, e in parte a causa del momento della vita in cui essa compare. 

La scomparsa delle mestruazioni, un sesso più libero e la fine dei problemi associati al ciclo, possono portare le donne a dedicarsi di più a sé stesse e alle proprie ambizioni professionali e personali, con una maggiore esperienza e fiducia nel fatto di poter gestire gli imprevisti.

Senza contare che l’esperienza e la consapevolezza acquisite via via negli anni aiutano le donne a valorizzare i propri pregi ed accettare i difetti, facendole apparire più sicure e determinate nei rapporti con gli altri.

È il momento di rischiare

Statisticamente, anche in base alle aspettative di vita media di una donna oggi, dopo la menopausa potrebbe rimanere un terzo della propria vita da vivere. 

Molte donne proprio in questo momento della loro vita, prendono coraggio: alcune cambiano carriera, magari trasformando un hobby in un lavoro; altre si lanciano sulle app di dating, altre intraprendono nuovi sport mai provati prima.

Se prima si sentivano sospese, con la menopausa decidono di assaporare ciò che la vita ha loro da offrire. 

È il momento di prendersi cura di sé stesse

Con  impegni familiari meno pressanti e, magari, una carriera ben consolidata, le donne in menopausa hanno più tempo per prendersi cura di sé stesse. 

Controlli clinici più regolari, come mammografie e Pap test, sono auspicabili. 

Ma anche aderire a uno stile di vita più sano, seguendo una dieta ipocalorica e svolgendo un’attività fisica regolare, dal camminare e andare in bicicletta all’iscriversi in palestra, sono ottimi obiettivi. 

Infine, è importante prendersi cura della propria psiche, riducendo lo stress; tecniche come la meditazione, il rilassamento o lo yoga possono aiutare a perseguire questo obiettivo.

Si creano legami più forti tra pari

La menopausa è una condizione comune a migliaia, milioni di donne, che come te, hanno vampate di calore improvvise o si recano al supermercato, senza ricordare il motivo per cui ci sono andate. 

Parlare – e spesso scherzarci sopra – con altre donne dei sintomi della menopausa può essere terapeutico: intanto, non fa sentire sole. 

E poi, la condivisione è alla base dell’empowerment femminile: raccontarsi a vicenda le proprie storie dà alle donne il coraggio di affrontare il mondo con occhi diversi. 

La menopausa è il momento giusto per mettere il proprio benessere al primo posto. Proprio per questo, per contrastare i principali sintomi – come vampate di calore, aumento di peso, gonfiore ecc. – è possibile affidarsi agli integratori alimentari Ymea a base di estratti naturali.

Se però i sintomi della menopausa condizionano eccessivamente il tuo stile di vita e non ti permettono di vivere con serenità questo delicato momento, non dimenticarti di parlarne con il tuo Medico o Ginecologo di fiducia per un ulteriore supporto.