Sintomi

Depressione e menopausa: un legame da non sottovalutare

Pubblicato il 16/12/2019

Ti senti oppressa da una profonda tristezza e dalla sensazione di non potercela fare?

Senti che nessuno capisce il tuo profondo malessere, nemmeno le persone che dicono di amarti?

Oppure, stai osservando tutto ciò in una persona a te cara che sta vivendo la delicata fase della menopausa?

Vedere tutto nero potrebbe essere un problema da non sottovalutare!

Se la profonda tristezza che provi è arrivata insieme ad alterazioni del ciclo, vampate di calore e sonno instabile, è importante che tu condivida con il Medico il disagio che stai provando.

La depressione in menopausa è abbastanza diffusa e imparare a riconoscerla, per intervenire il prima possibile, è fondamentale per ritrovare il sorriso e la serenità.

In questo articolo approfondiamo insieme il legame tra depressione e menopausa, i sintomi e le cause che dovrebbero far scattare un campanello d’allarme.

Depressione in menopausa: un problema frequente

Sapere di non essere sole, a volte, permette di iniziare a vedere la propria situazione in un’ottica meno negativa e trovare la forza di condividere il proprio stato d’animo, in primis con il Medico.

Una visione negativa della vita, associata a un’estrema tristezza e stanchezza, è uno dei tanti modi per descrivere la depressione, un problema sociale che arriva a coinvolgere dal 50 al 75% della popolazione mondiale.

I dati evidenziano infatti che 1 donna su 5 soffre di MDD (Mayor Depressive Disorder) almeno una volta nella vita. Inoltre, le donne hanno il 50% delle probabilità in più rispetto agli uomini di sviluppare il problema.

In Italia si contano ben 2,8 milioni di persone con problemi di depressione. E non è un caso che le donne, di tutte le fasce d’età, superino gli uomini.

Il gentil sesso, infatti, risulterebbe più sensibile a problemi di depressione proprio per le caratteristiche ormonali che lo distinguono, in particolar modo durante la pubertà, la gravidanza e la menopausa.

Recenti studi hanno evidenziato che il rischio di depressione aumenta da 2 a 5 volte durante la fase di transizione (perimenopausa) rispetto al periodo che la precede, ma anche in caso di menopausa precoce e nel post-menopausa.

In genere la depressione in menopausa, se la donna riceve i supporti e le cure di cui ha bisogno per uscire dal tunnel, si risolve in un periodo che va dai 2 ai 4 anni dopo la completa scomparsa del ciclo.

Ma quali sono i sintomi con cui si manifesta la depressione in menopausa?

I principali sintomi di depressione in menopausa

I sintomi della depressione in menopausa

Quando la tristezza si trasforma in uno stato di profonda infelicità il sospetto di depressione è giustificato.

In tal caso, dovresti condividere la tua inquietudine con il Medico o, se non ne hai le forze, sperare che qualcuno vicino a te si accorga di quello che ti sta succedendo e ti guidi nella giusta direzione.

La depressione in menopausa è caratterizzata da una serie di sintomi che è utile conoscere per non farsi ingannare dalla falsa credenza che si tratti solo degli scombussolamenti ormonali, vissuti in modo diverso da donna a donna.

La depressione va indagata e curata come altre problematiche: la tua salute si basa sul sottile equilibrio tra benessere fisico e mentale.

Quando tale equilibrio salta ne risente tutto il l’organismo, che in questa fase di cambiamento è già abbastanza provato dalle alterazioni ormonali che sta affrontando.

Ma quali sono i sintomi che possono far sospettare di una depressione in atto?

1. Ansia e alterazioni negative dell’umore

L’ansia, associata a profonda tristezza, mancanza di speranza e fiducia nella vita, è spesso la manifestazione dell’umore negativo tipico della depressione, per cui tutto diventa “nero” e non si riesce a vedere una luce in fondo al tunnel.

2. Apatia: sentimento di disinteresse per la vita o pensieri suicidi

La perdita di interesse è un altro segnale di depressione in atto, soprattutto se coinvolge ogni aspetto della propria vita. Il risultato è una chiusura in sé stessi che porta ed evitare situazioni, cose e soprattutto persone che prima erano fonte di felicità.

L’apatia e la sensazione di trascinarsi senza motivazioni si impossessano del quotidiano. E la situazione si complica quando si inizia a provare un profondo disinteresse per la vita che potrebbe portare anche a pensieri suicidi, il più temuto sintomo della depressione.

3. Alterazioni del sonno

L’insonnia o, al contrario, il dormire sempre sono due manifestazioni di come la depressione possa alterare il sonno, il suo ritmo e soprattutto la sua qualità.

In particolare, la difficoltà ad addormentarsi, così come i risvegli continui durante la notte, possono favorire nel tempo l’insonnia.

Dall’altra parte, come espressione di uno stato di forte apatia può subentrare una stanchezza perenne che porta a dormire sempre.

4. Stanchezza, mancanza di concentrazione e memoria, malessere generale

La stanchezza e la sensazione di malessere generale, spesso, sono la conseguenza delle alterazioni del sonno, ma possono essere presenti anche in coloro che dormono più di 8 ore al giorno.

Si tratta di uno stato di spossatezza fisica e mentale che favorisce la mancanza di concentrazione e memoria, così come il desiderio continuo di dormire.

Infine, anche i disordini dellalimentazione (come l’anoressia o la bulimia), così come la tendenza all’abuso di alcol, droghe e farmaci sono campanelli d’allarme che possono far presagire una tempesta depressiva in atto.

Le cause della depressione in menopausa

La diagnosi, il più possibile precoce, è importantissima in caso di depressione, perché favorisce l’accesso alle cure e al sostegno psicologico di cui hai bisogno per affrontare il periodo “nero” che stai vivendo.

È vero che il vortice di sentimenti e sensazioni negativi ti stravolge a livello interiore, ma cerca di ricordare sempre che si tratta di una questione di biochimica. E di conseguenza si può superare con il giusto supporto.

L’infelicità che senti a livello personale, infatti, è dovuta principalmente ad alterazioni delle concentrazioni di serotonina, dopamina e noradrenalina a livello cerebrale, in particolare nei centri nervosi che regolano l’umore.

Tali alterazioni biochimiche, inoltre, sono facilitate da alcuni fattori e, quando si tratta di depressione in menopausa, le alterazioni ormonali in atto giocano un ruolo importante ma non esclusivo.

La depressione in menopausa è infatti favorita da un insieme di fattori biologici, psicologici e sociali legati al proprio stato di salute che concorrono a rendere una donna più sensibile rispetto ad altre.

Fattori biologici

Le alterazioni ormonali in atto durante la menopausa, in particolare quelle che interessano la diminuzione di estrogeni e androgeni, hanno delle ripercussioni negative sul sistema che regola lumore a livello centrale.

Estrogeni e androgeni, infatti, mantengono normali i livelli di serotonina, dopamina e altre endorfine collegate alla chimica del buonumore.

Squilibri lievi di tali sostanze favoriscono alterazioni dellumore e, se durano a lungo, possono portare a depressione tutti, non solo le donne in menopausa.

Non tutte le donne in questa fase della vita soffrono di depressione; ma sono più a rischio quelle che hanno vissuto tale problema in un periodo vicino alla menopausa.

Inoltre, lintensità dei sintomi vasomotori (vampate e sudorazioni notturne) sembrerebbe condizionare l’umore.

Tra i fattori biologici possiamo includere anche i disturbi del sonno che, se durano a lungo, possono influenzare negativamente l’umore, e gli stress di qualsiasi natura.

Fattori psicologici

Farsi divorare dall’ansia, essere perennemente pessimista, rimuginare sempre sulle esperienze negative del passato e avere un’attitudine distruttiva verso la menopausa sono tutti fattori psicologici che possono favorire la depressione.

Fattori sociali e storia personale

I fattori sociali possono includere vari aspetti che riguardano sia le relazioni che il vissuto con familiari, amici e parenti.

In particolare, la depressione in menopausa trova terreno fertile nelle donne sole e con relazioni sociali e familiari difficili o rare, in quelle che considerano l’infanzia un periodo da dimenticare e in quelle che hanno vissuto o stanno vivendo un momento di profondo sconforto, ad esempio il divorzio o la separazione dai figli che vanno vivere all’estero.

A tutto ciò, bisogna aggiungere anche situazioni stressanti al lavoro e in famiglia, condizioni economiche avverse e altre fonti di grande stress.

Tra tutte, il fattore estremo è lesperienza di un lutto, una delle cause di depressione più delicate da gestire.

Stato di salute

Infine, anche il proprio stato di salute generale influenza la tendenza alla depressione; ad esempio, soffrire di una malattia cardiovascolare o cronica può essere un fattore di rischio.

A tutto ciò, poi, si possono aggiungere anche fattori legati allo stile di vita che possono influenzare negativamente l’umore, in particolare:

  • Cattive abitudini alimentari
  • Fumo
  • Alcol
  • Sedentarietà

Nel complesso, la depressione in menopausa si presenta con un quadro di segnali abbastanza chiari che preoccupa spesso chi vive a fianco di una donna che potrebbe soffrire di tale problematica.

Chi soffre di depressione sente che tutta la sua vita sta precipitando in un vortice di negatività, ma tende a non condividerlo con nessuno.

La preoccupazione di un familiare o di un amico dovrebbe favorire la condivisione del problema con il Medico per iniziare al più presto un percorso di cura.

La depressione in menopausa non va mai sottovalutata, ma affrontata e curata!

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