Caffè in menopausa: sì o no?

Si sa, il caffè è un piacere, meglio ancora se condiviso! Ma conosci quali sono gli effetti sulla tua salute, soprattutto in menopausa? Continua a leggere per scoprirli…

Il caffè espresso caldo è un classico italiano, una bevanda insostituibile per molte di noi perché scandisce i ritmi del risveglio prima di tuffarsi in qualsiasi attività lavorativa e non, ed è veicolo di socializzazione nel resto della giornata. 

In media, il consumo di caffè al giorno è di 2 tazzine, c’è poi chi ne beve fino a 5 tazzine al giorno esponendo la propria salute a qualche rischio. 

Se poi il caffè viene consumato in menopausa, meglio avere le idee chiare sugli eventuali effetti negativi che il consumo di caffeina può avere sulla salute delle donne in questo particolare momento della vita.

Caffeina e salute: pro e contro

Sappiamo che il caffè è una delle bevande più popolari consumate in tutto il mondo, ma non tutti sanno che il suo ingrediente principale, la caffeina, può influenzare la nostra salute con diversi effetti

Positivi, poiché il consumo di caffeina può favorire l’aumento di energie e aiutare la concentrazione, può alleviare il mal di testa e aiuta a prevenire la stitichezza.

Ma, se assunta in quantità eccessive la caffeina può avere anche effetti indesiderati come:

  • Ansia e agitazione;
  • Disturbi del sonno;
  • Problemi digestivi;
  • Alterazione della frequenza e del ritmo cardiaco.

Ecco perché l’Efsa (Agenzia europea per la sicurezza alimentare) definisce la dose giornaliera di caffeina per un consumo sicuro, e se si è in condizioni di buona salute, di 400 milligrammi, circa 4 tazzine di caffè al giorno

Dosi che devono essere dimezzate in alcune fasi della vita, come quando una donna è in gravidanza o in allattamento. 

E invece, in menopausa, il caffè si può bere?

Quali sono gli effetti della caffeina in menopausa?

È bene sapere che l’assunzione di caffè può creare delle interferenze con i cambiamenti ormonali di estrogeni e progesterone tipici di questa fase della vista; inoltre, la caffeina aumenta la produzione di cortisolo (ormone dello stress). 

Oltre a questo, la caffeina produce una reazione di vasocostrizione delle arterie e sembra che un consumo eccessivo di caffè può accentuare alcuni sintomi tipici della menopausa come le scalmane o vampate di calore che aumentano di intensità, l’insonnia, la sudorazione notturna, e può aumentare nervosismo e irritabilità soprattutto quando si è già cariche di stress. 

La caffeina è uno stimolante che può agire sulla frequenza cardiaca; ecco perché di questo si deve tenere conto in menopausa, quando i cambiamenti ormonali espongono maggiormente le donne a rischi cardiovascolari. 

Ecco perché, per le donne che manifestano in modo più marcato i sintomi della menopausa o presentano problemi cardiovascolari, è consigliato ridurre il consumo di caffè e trovare bevande alternative senza caffeina e più salutari.

Caffè verde in menopausa: quali sono i benefici

Il caffè verde, ad esempio, è un prodotto a base di semi di caffè non tostati, considerato salutare perché ricco di vitamine del gruppo B, polifenoli, minerali, e in particolare di acido clorogenico. 

Inoltre, è un ottimo antiossidante e stimola il metabolismo basale, aiuta a perdere peso e riduce la pressione del sangue

Insomma, un’ottima alternativa per le donne in menopausa!

Caffè d’orzo in menopausa e i suoi benefici

Una tazzina di caffè d'orzo

Anche il caffè d’orzo può essere una valida alternativa alla caffeina perché è ricco di silicio che, al contrario della caffeina, lo rende rilassante e quindi adatto anche al consumo serale

Inoltre, in menopausa è consigliato perché è privo di caffeina, ricco di calcio, contiene ferro, e ha proprietà digestive e antiossidanti

Ha un sapore diverso, è vero, sicuramente più leggero del caffè, ma non sarà poi così difficile adattare il nostro palato a questo nuovo sapore.

Caffè in menopausa: quando farne a meno

Abbiamo visto che il caffè in menopausa non deve essere eliminato, ma è un piacere di cui possiamo continuare a godere, pur in dose ridotte e se non ci sono controindicazioni di salute, come ad esempio patologie cardiovascolari.

Inoltre, esistono diverse alternative, altrettanto piacevoli e più salutari, che possiamo scegliere per i nostri momenti di pausa e di socializzazione.

Soprattutto nei casi in cui i disturbi della menopausa sono particolarmente intensi, il consiglio è di ridurre drasticamente (o addirittura eliminare) il consumo di caffeina, che potrebbe accentuarli e renderli ancora più fastidiosi.

Ricorda che in questi casi, puoi valutare insieme al tuo Medico l’assunzione di integratori alimentari specifici per la menopausa in grado di contrastare i disturbi tipici e donare sollievo e benessere durante questo periodo di cambiamenti.

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