Menopausa e pavimento pelvico: perché è importante prendersene cura

Il pavimento pelvico gioca un ruolo centrale nel benessere di ogni donna. Sai come prendertene cura ed evitare i disturbi collegati al suo rilassamento?

In menopausa, il calo degli estrogeni determina un indebolimento e un irrigidimento dei tessuti muscolari del perineo, che nella sua parte interna è chiamato pavimento pelvico

Tra i disturbi che questa perdita di tono e rilassamento comporta, possono insorgere fastidi come :

  • Incontinenza;
  • Perdita di elasticità della vagina;
  • Problemi di lubrificazione che possono incidere sulla sfera intima.

Vediamo insieme da cosa derivano e come porre rimedio a questi disturbi correlati al decadimento muscolare del pavimento pelvico, che possono essere anche molto fastidiosi e imbarazzanti.

Pavimento pelvico: come cambia durante la menopausa

La menopausa è un avvenimento che produce cambiamenti importanti nella vita di noi donne.

In particolare, le fluttuazioni ormonali tipiche di questo periodo delicato si riflettono sulla nostra salute e sul nostro stile di vita

Ecco perché è importante conoscere i disturbi che interessano il nostro corpo, individuarli per tempo, e, soprattutto, saperli leggere correttamente, per rimanere sempre in forma fisicamente ed emotivamente anche durante questa fase così delicata.

Una parte del corpo interessata dal calo degli estrogeni e dall’alterazione di produzione di collagene è il pavimento pelvico

Durante la menopausa, infatti, i muscoli interessati perdono di elasticità e tono muscolare, favorendo la comparsa di fastidi come l’incontinenza urinaria, e disturbi nella sessualità, incidendo negativamente sulla qualità della vita.

A questo decadimento muscolare dei tessuti che sostengono il pavimento pelvico, si aggiunge il fatto che molte donne sono state interessate nel passato da una o più gravidanze mettendo già a dura prova la salute di questa area

Ecco perché, dopo una gravidanza e intorno ai 50 anni, non si deve sottovalutare l’importanza della cura del pavimento pelvico e della prevenzione di possibili disturbi correlati al suo indebolimento.

Menopausa e pavimento pelvico: come avviene la diagnosi

I sintomi legati a un rilassamento del pavimento pelvico riguardano disturbi urinari, come l’incontinenza, la difficoltà o l’urgenza alla minzione, l’incompleto svuotamento della vescica, e un senso di pesantezza localizzato. 

Ma come capire il livello di salute e lo stato del nostro pavimento pelvico?

La diagnosi è, esclusivamente, di competenza medica e viene svolta da un Urologo o da un Fisiatra. 

Avviene attraverso degli esami del sangue, ormonali e funzionali, che possono comprendere un’ecografia vescicale indolore.

Quest’ultima, permette di studiare il pavimento pelvico attraverso diverse tecniche che permettono, a loro volta, di valutare la quantità di urina che rimane nella nostra vescica dopo la minzione. 

A seconda delle indicazioni richieste, lo specialista potrà guidarci verso la scelta di cicli di riabilitazione del pavimento pelvico mirati.

Menopausa e pavimento pelvico: come prendersene cura attraverso la riabilitazione

Il trattamento riabilitativo del pavimento pelvico può ridurre sintomi fastidiosi come l’incontinenza urinaria e le disfunzioni sessuali, e consiste nel rafforzare i muscoli interessati che sono coordinati con i muscoli addominali e con il diaframma respiratorio.

Sono trattamenti svolti in collaborazione tra Fisioterapisti e Ostetriche

Gli esercizi del pavimento pelvico, conosciuti come gli esercizi di Kegel possono essere eseguiti anche a casa, più volte al giorno per diversi minuti alla volta; consistono nel contrarre e rilassare a ripetizione i muscoli interessati. 

I primi effetti si possono notare dopo circa 1-3 mesi dall’inizio della riabilitazione del perineo. Bastano anche 5 minuti al giorno.

Per una corretta esecuzione, però, è necessario che la vescica sia completamente vuota

Una volta assimilati è possibile fare gli esercizi ovunque e in qualsiasi momento. 

Gli esercizi possono essere eseguiti da sdraiate o da sedute, per iniziare risulta più facile farlo da sdraiati perché aiuta a contrarre i muscoli con più efficacia. 

È molto importante durante lo svolgimento, concentrarsi sulla respirazione perché aiuta a dare ritmo agli esercizi, e apporta una corretta ossigenazione. 

Si segue poi con una serie di contrazioni più lunghe possibili, partendo dai muscoli intorno all’ano e proseguendo con quelli della vagina e dell’uretra; glutei e cosce devono rimanere rilassati.

Le ripetizioni possono essere fatte iniziando da pochi secondi alternati da momenti di riposo, e possono essere eseguite tutte le volte in cui è possibile farlo.

Altrettanto efficaci sono le contrazioni rapide che puoi eseguire per 2 secondi, e che possono essere svolte da 5-10 volte al giorno, anche ogni volta che stai per starnutire, tossire o ridere.

Ricorda che non è mai troppo tardi per iniziare, e per ottenere buoni risultati è importante mantenere una certa costanza negli esercizi. 

Vivere al meglio il periodo della menopausa è quindi possibile, e la riabilitazione del pavimento pelvico aiuta a migliorare o addirittura eliminare i fastidi legati ad una corretta funzionalità del perineo.

È chiaro dunque il ruolo determinante che il pavimento pelvico gioca in ogni fase della vita di una donna. Ma ricorda: la migliore difesa è la prevenzione.

La ginnastica perineale dovrebbe far parte della routine quotidiana di ogni donna, a prescindere da sintomi e patologie; in questo modo il pavimento pelvico si può mantenere sensibile e tonico, prevenendo disturbi che possono essere fastidiosi e, a volte, anche invalidanti.

PRODOTTO CORRELATO

Combatte i disturbi più comuni della menopausa
Ymea 8-in-1